Mercato immobiliare triestino, una metamorfosi in continuo divenire

Prezzi immobiliari e canoni di locazione sempre più alti ma volumi di vendita in calo e appartamenti in locazione difficili da trovare.

Stando alle regole della richiesta e dell’offerta, la considerazione risulterebbe coerente ma dal punto di vista economico tale divario pone un problema di crescita e sostenibilità.

E’ infatti quotidiano ricevere delle richieste in locazione da parte di studenti o lavoratori trasferiti nella nostra città che sono costretti a telefonare o a presentarsi nelle Agenzie Immobiliari e doversi sentire rispondere che al momento non ci sono disponibilità.

Oppure ricevere email o telefonate di richieste di acquisto immobiliari che per le caratteristiche richieste e le disponibilità espresse, non potranno venir soddisfatte se non nel lungo periodo (forse).

E’ vero: la città si sta proponendo con valori immobiliari coerenti con le richieste ma con quali costi nascosti? Oltre al rallentamento delle convenzioni di vendita ed alle problematiche sopra indicate, la situazione comporta un blocco del turn-over delle famiglie alla ricerca di nuovi immobili più adeguati a nuove esigenze ed a un rallentamento delle imprese di costruzione nei loro piani di interventi sulle nuove costruzioni – ormai a rischio elevato di realizzo dati i prezzi di cantiere -, orientandosi alle ristrutturazioni ed alle riqualificazioni. Inoltre l’aumento delle locazioni brevi (turistiche) sta generando un notevole e costante afflusso di turisti che, pur apprezzando le caratteristiche della nostra città, appensantiscono l’efficienza di strutture e negozi non preparati a tale nuova evenienza, a totale discapito dei residenti.

Considerando le riduzioni dei costi sulle rate di mutuo dovute al ridimensionamento del costo del denaro e della probabile conferma nel 2025 sulle agevolazioni dell’acquisto della prima casa agli under 36, difficilmente vedremo i prezzi rallentare a meno di un mutamento di rotta dovuto alle crescenti difficoltà sociali che questo trend ha innescato.

Trieste è la città italiana che ha visto crescere maggiormente i costi medi delle compravendite a livello nazionale. Una città che si sta riscoprendo meno anziana, più attrattiva dal punto di vista turistico e universitario e che deve affrontare seriamente questioni legate alla rigenerazione urbana. Ma in tutto ciò c’è anche il risvolto della medaglia

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