Archives 2016

Da oggi solo 5 titoli abilitativi edilizi: ecco le nuove regole – BibLus-net

Dall’11 dicembre restano solo 5 titoli abilitativi edilizi: edlizia libera (nessun titolo), CILA, SCIA, super SCIA, PdC. Ecco le nuove regole

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Proprietari ed inquilini

Riportiamo una statistica europea relativa alla percentuale di popolazione che vive in appartamenti a titolo gratuito, in affitto a prezzi di mercato, in appartamenti di proprieta’ con mutui accesi o senza mutui. Stranamente, si puo’ constatare che negli stati con maggiore solidita’ economica e sociale, vengono a ridursi drasticamente le percentuali relative ai proprietari in case senza mutui accesi. Una casualita’ o una conseguenza logica? Sicuramente un dato da considerare seriamente nel momento di un auspicabile superamento dell’attuale crisi socio-economica del nostro Paese.

Ripresa del mercato immobiliare

Ancora una volta il mattone si sta rivelando il salvagente degli investimenti. In un momento in cui molte banche si ritrovano esposte con crediti inesigibili dovuti per la gran parte ad investimenti sui derivati, molti risparmiatori stanno riscoprendo il pur sempre sovratassato, inflazionato, invecchiato parco immobiliare che presenta inalterato le proprie caratteristiche di solidita’.

Nel II trimestre 2016 le convenzioni notarili sono 194.620, +20,6% rispetto al II trimestre 2015

Tecnoborsa Scpa – Indagine Tecnoborsa 2016: Le famiglie italiane e il mercato immobiliare

Interessante analisi sulle quote percentuali di chi si avvale delle agenzie immobiliari per le loro transazioni. C’e’ ancora da fare molta strada ma i numeri dimostrano che per affrontare le numerose insidie del mercato immobiliare ci si debba affidare ad un professionista.

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Stime immobiliari

LA STIMA IMMOBILIARE

LA STIMA IMMOBILIARE – Il primo passo per una vendita di successo consiste nell’assegnare il giusto prezzo di mercato all’immobile che si intende vendere. Cosa piu’ facile a dirsi che a farsi, pur se, negli ultimi periodi, si sprecano le iniziative di stime in internet automatizzate, basate su parametri tabellati e algoritmi di calcolo estremamente semplici e riduttivi. Per comprendere la complessita’ del calcolo, sicuramente ci si puo’ riferire al motivo per il quale negli ultimi anni il sistema bancario ha imposto un continuo susseguirsi di svariati standard estimativi (noti come Basilea xx) per cercare di avvicinare quanto piu’ possibile il valore stimato a quello dell’ipotetica vendita.

stima immobiliare
Per quanto riguarda la nostra esperienza ultracinquantennale, possiamo confermare che una reale stima di mercato non puo’ basarsi solamente sui parametri risultanti dai numerosi borsini immobiliari o, peggio, sulle voci di fantasiose transazioni ad opera del vicino esperto o del parente smaliziato.

Va ricordato che il valore determinato dalla stima rappresenta il più probabile prezzo che un ipotetico compratore è disposto a pagare per l’acquisto e tale valore pertanto e’ necessariamente confermato nel momento della vendita effettiva.

La stima pertanto racchiude in sé non solo le caratteristiche fisiche, tecniche e giuridiche dell’immobile ma deve contenere anche il valore contestualizzato ad un mercato in continua evoluzione. Si devono considerare nel dettaglio le caratteristiche primarie e secondarie dell’immobile, anticipando e valorizzando quello che il compratore si aspetterà e pesando opportunanente ogni caratteristica, in modo da costituire un corretto parametro di paragone con altri immobili di simili caratteristiche. Un apprezzamento possibile solo da chi giorno per giorno opera nel mercato tastandone il polso.

Un errore di valutazione, oggi piu’ di ieri, puo’ comportare la definitiva impossibilita’ alla vendita, aumentando di fatto i gia’ numerosi immobili disponibili sul mercato che non trovano collocazione. Al contrario una stima immobiliare commerciale, effettuata con i giusti crismi professionali, potrà eludere aspettative ottimistiche ma consentirà di ottimizzare la vendita concretizzandone il miglior esito possibile nel più breve periodo.

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7 appartamenti moderni con 7 idee uniche per la zona giorno

Con il rallentamento della produzione cantieristica, spesso ci si ritrova a dover addattare immobili preesistenti con modifiche nell’utilizzo e nelle dimensioni dei vani interni. Vi proponiamo di seguito alcuni spunti da sfruttare e soprattutto da interpretare.

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Orientamenti sulla concreta trattativa immobiliare

la Trattativa immobiliare in evoluzione

L’evoluzione dei mercati, la specializzazione delle normative tecniche, giuridiche e fiscali, la prossima immissione sul mercato degli immobili provenienti dalle sofferenze bancarie e dalle aste pubbliche, impongono una riflessione sui concetti da applicare per il buon esito di una trattativa immobiliare. Riporto un mio articolo pubblicato su “IL PICCOLO” di Trieste ieri 3/7/2016.

03 07 2016 gian

La ricerca immobiliare

Nel momento attuale di mercato, in cui la scelta del primo ingresso diventa sempre piu’ ardua, risulta importante riuscire ad immaginare le potenzialita’ di un immobile che si presenta usato, cercando di percepire  con buona precisione lo sfruttamento dello spazio presente unitamente alla ricerca del giusto adeguamento delle finiture e dei materiali interni. Ecco che allora le moderne tecniche di visualizzazione degli interni con le tecnologie del rendering, chiariscono molti dubbi e suggeriscono nuove soluzioni inizialmente sottovalutate.

Proponiamo di seguito un nostro studio relativo ad un immobile che trattiamo in vendita a Trieste.

Per maggiori chiarimenti, non esitate a contattarci o consultate il nostro link descrittivo.

Confedilizia non ci sta: dall’Ocse ricette vecchie

Dall’OCSE un monito a continuare nel percorso di tassazione sugli immobili per sostenere la crescita. Ora, e’ difficile da immaginare con quali misuratori vengono individuati i presunti successi di questo incremento fiscale, considerando oltrettutto che il triplicare delle entrate fiscali nel settore dal 2012 al 2014 risulta in percentuale ancor superiore al 300% considerando la caduta dei valori immobiliari in tale periodo. Inoltre dovrebbe esser preso a riferimento la caduta delle entrate a fronte delle molte imprese costrette a chiudere per tale sproporzionato aumento ed i costi sociali conseguenti all’aumento della disoccupazione creata. Forse la ricetta e’ da rivedere….

“Ci risiamo. Dopo l’Unione europea, ecco che, puntuale, arriva l’Ocse.

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