
Viviamo in un mondo governato da grandi numeri in grado di predisporre ed orientare le decisioni di molte nostre azioni. Ci fidiamo talmente tanto da non renderci conto che, talvolta, nella gran mole di dati ricavati, l’interpretato assume esiti diversi (se non addirittura opposti) alle previsioni, in particolare se le analisi ed i criteri di calcolo addottati non corrispondono ai quesiti che si intendono affrontare.
È una formula prevista dalla legge che prevede:
Molti sono i motivi che spingono il dove cambiare casa; talvolta le caratteristiche di un immobile nel tempo non soddisfano più le iniziali esigenze: lo spazio diventa inadeguato, la manutenzione e le utenze assumono dei costi eccessivi, il comfort abitativo è degradato, la posizione è diventata scomoda per le proprie abitudini, ecc.
Il primo impulso è quello di focalizzarsi immediatamente sulla ricerca tuffandosi a capofitto nelle tante proposte del mercato ma, in contesti così complessi, per raggiungere il proprio obiettivo in tempi rapidi e con il maggior grado di soddisfazione, è consigliabile rendere il processo fluido applicando una metodologia che affronta per gradi il problema.
Gli steps che consigliamo di applicare nel caso di dover cambiare casa sono quelli di verificare e consolidare le proprie potenzialità, selezionando le proposte applicando dei gradi di priorità ai diversi vincoli che si intendono porre. In pratica:
La figura del Mediatore ha origini antichissime e spicca nel saper individuare le soluzioni accettabili alle parti e che, utilizzando la conoscenza, il dialogo, il confronto e talvolta il compromesso, hanno permesso di superare situazioni apparentemente inconciliabili. Un’opera che permette di ottenere a tutti il raggiungimento di un proprio obiettivo, pacificamente. Con l’attività specialistica del Mediatore si sono evitate molte battaglie e guerre e risolto ingiustizie ed incomprensioni, semplicemente individuando un punto d’incontro tra gli interessi delle parti.
Un immobile da poter abitare è una scelta primaria della propria vita: nella gerarchia dei bisogni infatti, la casa risulta attestarsi sulle prime posizioni, Purtroppo tale esigenza primaria deve confrontarsi con la situazione di un mercato che da diversi anni è fortemente sbilanciato sull’elevata patrimonializzazione immobiliare privata, favorita dal boom costruttivo degli anni passati e che ad oggi rappresenta un equilibrio consolidato su cui si attestano non solo le famiglie ma anche quella dei bilanci delle banche e di molte imprese.
Le incertezze economiche di oggi, riportano ai periodi bui della nostra nazione; per chi ha vissuto i periodi del dopoguerra o della prima crisi energetica è più facile capire che si tratta di un fenomeno ciclico che pone le premesse per altri periodi più floridi come lo sono stati quelli del boom degli anni sessanta e quello della ripresa dei commerci internazionali successivo alla riapertura del canale di Suez del 1975. In tali periodi pertanto diventa fondamentale saper porre le giuste premesse ai successivi momenti positivi che non tarderanno ad arrivare.
Il tempo rappresenta la risorsa fondamentale della nostra vita ed il suo utilizzo non ammette ripensamenti: il suo scorrere è inarrestabile.
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Vendere un immobile rappresenta una pietra miliare nella gestione del proprio patrimonio, sia presente che futuro. Per assicurarsi di ottimizzare i risultati e minimizzare i possibili effetti negativi a lungo termine, è cruciale pianificare attentamente le diverse fasi del processo di vendita. Ecco alcuni passaggi chiave da considerare:
La locazione immobiliare rappresenta un rapporto continuativo finalizzato all’utilizzo di un immobile per un periodo determinato. Molti sono gli eventi che in questo periodo possono sorgere e che, ove non dovessero venir affrontati con professionalità, potrebbero comportare pesanti conseguenze.
Capita che nel momento in cui si dispone di un immobile non più in grado di soddisfare le proprie esigenze abitative, ci si debba attivare per sostituirlo con un altro più adeguato. Le fasi successive contempleranno l’acquisto di un nuovo immobile con i proventi del realizzo del primo immobile rispettando le disponibilità ed i tempi dell’operazione.
I successivi passi da percorrere nel rispetto di queste fasi possono rappresentare delle insidie estese non solo alla vendita stessa ma anche alla propria sfera patrimoniale. Ecco alcuni aspetti da valutare per il miglior realizzo del primo immobile: